"Queste tecniche miste si esaltano attraverso la macrofotografia di un paesaggio o di figure misteriose di persone, oggetti, attrezzi vari a cui vengono aggiunti colori monocromatici o in gradazioni che ne accentuano i risultati visivi. Nelle raffigurazioni di Valentina Butera, dunque, alberi, vegetazione diversa, forme non più riconoscibili, esseri umani, si stagliano luminosi dentro riflessioni che sfiorano anche il misrtico. La pittrice - che opera con la sensibilità artistica di chi possiede le basi di un mestiere non solo acquisito nelle accademie, ma anche nella quotidianità del lavoro - procede per stesure morbide e se coglie ispirazione dal reale è solo per arrivare all'astrattezza dell'opera conclusa. Il modello iniziale si sfuma attraverso la
sedimentazione ingigantita del colore, nella sua luminosità, gradazione e declinazione."
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